Beni culturali nelle zone del cratere


#1

Come ho accennato tempo fa a @lorenzo_perone, su Tci sono segnalati due rapporti di Icom Italia riguardanti lo stato dei musei:

  1. Report sullo stato dei musei nelle areee terremotate di tutte le regioni coinvolte (aggiornato a novembre 2016)
  2. Report sullo stato dei musei nelle aree terremotate dell’Umbria (aggiornato a febraio 2017).

Da quei dati potrebbe venire fuori una mappa?

Comunque ditemi se è il caso che carichi anche questi due report nella cartella indicata da @jenkin e se, secondo voi, potrebbe aver senso provare ad estrarre un po’ di dati…

Rispetto, invece, ai sopralluoghi che da mesi la Pc sta effettuando su chiese, monumenti ed edifici storici gli unici dati disponibili credo siano quelli pubblicati in questo comunicato del 9 marzo. Poi c’è la piattaforma Reluis ma non mi pare pubblichi nulla di interessante, se non i sopralluoghi che vengono effettuali di mese in mese, comune per comune, ma non dà notizia dei risultati.

Infine, rispetto alle fonti di informazione da monitorare costantemente, segnalo - in particolare a @nelsonmau - la pagina “Terremoto Centro Italia” sul sito del Mibac, con news sull’attività di recupero e messa in sicurezza dei beni culturali colpiti dal sisma.


Raccolta informazioni da monitorare
#2

Ciao @cristigalasso,
i dati di ulteriore dettaglio a partire dal comunicato PC del 9 marzo sarebbero di certo una miniera.
Per quanto riguarda le Marche e dalle fonti citate nelle news MIBACT sono arrivato al “Segretariato Regionale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per le Marche” che pubblica gli elenchi delle messe in sicurezza (scansioni pdf) nonché news su interventi e recuperi (fonte del Mibact).


#3

Sì, le news del Mibact andrebbero spulciate per bene perchè ‘nascondono’ notizie che potrebbero essere molto utili, come quelle che hai scoperto tu @giuragu. Peccato che sono scansioni! Potremmo fare un’azione di advocacy e chiedere i file originali? Che dici @lorenzo_perone?


#4

Ciao @cristigalasso direi proprio di sì, se preparate una richiesta, @giuragu dovrebbe avere un modello, appena attivata la PEC la inviamo cc @nelsonmau


#5

Sul sito del Cor Abruzzo ho trovato anche questo elenco del 13 gennaio di beni culturali da mettere in sicurezza nelle 4 regioni terremotate. Anche questo documento è però una scansione.


#6

Si, anch’io credo ci possano essere gli estremi per un’azione di advocacy. Viste le comunicazioni e le fonti il nostro interlocutore credo sia il MIBACT (colui che dovrebbe avere contezza ufficiale dell’intero processo di messa in sicurezza e recupero).
@cristigalasso hai trovato l’elenco completo a quella data (in realtà al 13 febbraio come si evince dal protocollo in alto). Quello presente per le Marche, il terzo in particolare, che avevo rintracciato, non è altro che una sua estrazione. Si tratta del medesimo documento ma il tuo è quello completo. Ottimo.
Nella formulazione della richiesta mi appoggerei a questi elenchi, al comunicato della protezione civile del 9 marzo e alle news del Mibact per chiedere sicuramente la pubblicazione in un formato a noi utile ma anche, all’occasione, una integrazione con ulteriori dati di dettaglio (es.: PC dice che “Ad oggi risultano agibili il 21% delle chiese e inagibili il 53%, mentre il 20%, sono agibili con provvedimenti di intervento”…quali, dove? oppure “circa 450 interventi di messa in sicurezza portati a termine o in corso”…quali, dove?). Non tralascerei l’importanza che riveste l’aggiornamento delle informazioni e dei dati così eventualmente rilasciati.


#7

Che bel lavoro che state facendo, se preparate una bozza della richiesta usate il Google Drive del progetto, in modo che possa essere usata come traccia, grazie.


#8

Ho creato una cartella in Gdrive dedicata ai beni culturali dove ho inserito le fonti fin qui raccolte per fare un po’ d’ordine. Direi…prendiamoci un altro giorno per aggiungere eventuali altre fonti, quindi mettiamo mano alla richiesta verso MIBACT.
Che ne dite @cristigalasso e @lorenzo_perone?

Giuseppe


#9

Mi sembra un buon piano :wink:


#10

Ottimo! Grazie @giuragu! Ho aggiunto un’altra fonte: SOS Archivi che ha una sezione dedicata alle news su recupero e messa in sicurezza dei beni archivistici e culturali nelle aree terremotate.

Segnalo poi questa pagina dedicata all’Art Bonus per il recupero di 13 beni culturali nelle aree terremotate: http://artbonus.gov.it/116-1-interventi-urgenti-per-il-patrimonio-culturale-pubblico-colpito-dal-sisma-2016.html Forse meriterebbe di essere monitorata. Che ne dite?


#11

Certamente! L’ho inserita tra le fonti. In particolare con questa ci spostiamo sul fronte fondi per la ricostruzione e relativo monitoraggio.

In effetti noi parliamo di ricostruzione trasparente. Quello che noi dobbiamo cercare di ottenere sarebbe prima un elenco il più possibile completo su edifici messi in sicurezza e beni mobili recuperati. Ma se rimane tale lascia il tempo che trova. Lo vedo come il punto di partenza per monitorarne i successivi investimenti, interventi di ricostruzione, restauro ecc…
E l’art bonus è uno degli strumenti (devo dire pochino quanto raccolto finora rispetto all’obiettivo fissato). Quindi sarei per catalogare anche le “fonti” sui “fondi”.

P.S.: Ho aggiunto anche Open ICCD tra le fonti. Potrebbe tornarci utile credo. Ho aggiunto anche un foglio di lavoro con i riferimenti istituzionali per le azioni di advocacy.


#12

Potremmo fare un’azione di advocacy e chiedere i file originali? Che dici @lorenzo_perone?

@cristigalasso onData ha appena fatto la PEC, se con @giuragu volete, potete partire con le richieste FOIA


#13

Open ICCD parla anche di un endpoint SPARQL, qualcuno sa se esiste?


#14

Si. Per me va bene. @cristigalasso se sei d’accordo ti condivido il format su cui possiamo lavorare.


#15

Ho lavorato con Ocr e Tabula al file con elenco Mibact dei beni da mettere in sicurezza (questo qui) e sono riuscita ad estrarre i dati. Ho messo il file nella cartella che avevi aperto tu @giuragu. Qui il link.


#16

@giuragu ho completato la tabella con i primi 40 beni mancanti. Ora è completa!


#17

Ottimo! Non me la sentivo di lasciarti sola in questa impresa :slight_smile: e quindi ho inserito in ulteriori due sheet il primo e il secondo elenco non pubblicati da cor abruzzo ma dal Segr. Reg. Marche (MIBACT).
A questo punto faccio una ricognizione delle fonti e dei relativi contenuti. Predispongo una richiesta rivolta al MIBACT, te la condivido, quindi la proponiamo per l’invio.


#18

Molto bene, ora abbiamo tutto e grazie per non avermi lasciata sola :blush:
Riguardando la pagina del Mibact Marche ho visto che pubblicano anche i report degli interventi dei recuperi e messe in sicurezza (non è precisato però quanto siano completi) e da quelli pubblicati risulta che alcuni dei beni che sono negli elenchi, almeno quelli marchigiani, sono stati messi in sicurezza.
Forse ai fogli andrebbe aggiunta un’ultima colonna con la data dell’intervento di messa in sicurezza. In questo modo il dato e il processo che c’è dietro è davvero completo. Che ne dici? Se sei d’accordo, procedo io ad aggiungere la colonna e ad inserire la data dell’intervento (e nel foglio meta dati inserisco anche il link a questa pagina di Mibact Marche).


#19

Certo. Sarebbe una gran cosa. Grazie!


#20

Perdonami @giuragu ma la mia proposta è stata affrettata, rivedendo bene questi report mi sono accorta che non si tratta di report sulle messe in sicurezza ma sul recupero di beni all’interno delle chiese (quadri, oggetti, ecc.) e nulla si dice della messa in sicurezza dell’edificio. Qundi non possiamo usarli così come ci eravamo detti :frowning: Inoltre la gran parte delle chiese indicate in questi report non compare nei nostri elenchi.

Si potrebbe però aprire un nuovo foglio “Recupero beni culturali” e riportare qui i dati contenuti in questo report e via via aggiornarlo nel caso in cui vengano pubblicati nuovi report. Che ne dici?